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23 settembre 2013
Napoli. "I beni confiscati alla criminalità organizzata riutilizzati e restituiti alla società è stata una splendida intuizione, ma ora utilizziamoli meno per attività sociali e più per attività nel settore economico, come start up imprenditoriali e cooperative di giovani". A dirlo è Raffaele Cantone, ex pm oggi in Cassazione. "I beni confiscati - ha spiegato intervenendo al convegno del 'Mattino'su Giancarlo Siani - devono essere occasione di una diversa ipotesi di fare antimafia. Oggi è in voga parlare di decreti del fare, anche i beni possono essere motore dell''antimafia del fare', per essere reinseriti soprattutto nel settore economico. Quando un'azienda tolta alla camorra fallisce, l'impressione che si dà è negativissima sul piano culturale. Il riutilizzo - ha concluso - crea le condizioni perchè quella parte di società bacino della camorra possa essere utilizzata per altro".

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