1° agosto 2013
Napoli. La Direzione investigativa antimafia di Salerno ha eseguito un provvedimento di confisca nei confronti di Balsamo Felice, classe 1954, originario di Padula (Sa) ma da tempo residente in Sala Consilina. Il Tribunale ha confermato l'ipotesi investigativa presentata dalla Dia circa sia la pericolosita' sociale di Balsamo del gruppo criminale capeggiato da Giovanni Maiale, radicato in Eboli e Battipaglia, sia l'illecita provenienza delle provviste di denaro utilizzate per l'acquisto di un significativo patrimonio immobiliare tra Roma e la provincia di Salerno, acquisito dal 2000 al 2010. Questo quanto comunicato in una nota della stessa Dia di Salerno in cui si spiega, inoltre, che Balsamo era dedito ai reati di usura, truffa, ricettazione ed estorsione, realizzati in concorso con altri soggetti anche in provincia di Potenza, grazie ai quali si e' potuto illecitamente arricchire. Per il Tribunale e' ingiustificabile l'esborso complessivo di oltre 800.000 euro da parte di Balsamo per l'acquisto di immobili, se non attraverso l'utilizzo di denaro di provenienza illecita nella disponibilita' del capofamiglia. A conferma gli accertamenti tributari esperiti, hanno evidenziato che l'intero nucleo famigliare non ha mai manifestato capacita' reddituali che superassero la soglia totale dei 60.000 euro nell'arco di dieci anni, come frutto di lecita attivita' lavorativa dichiarata regolarmente al fisco.
ASCA
Camorra: Dia confisca immobili per oltre 800mila euro a clan Maiale
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