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gdf-web524 aprile 2013
Roma. Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti di Francesco Basile, imprenditore originario di Giugliano in Campania (Na), ritenuto vicino al potente clan camorrista dei Mallardo. E' stato eseguito anche il sequestro del patrimonio al medesimo riconducibile, del valore complessivo di circa quattro milioni di euro. L'operazione, nel confermare l'interesse delle compagini camorriste nei confronti del lucroso settore delle scommesse, si inserisce in un più vasto piano di contrasto che vede da tempo impegnata la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e il Gico (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma nel contrasto alle pericolose infiltrazioni economiche del clan Mallardo. Le Fiamme Gialle, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (Procuratore Aggiunto Giovanni Melillo e i Sostituti Procuratori Giovanni Conzo e Maria Cristina Ribera) hanno posto in luce come l'imprenditore campano, pur non essendo stabilmente inserito nel sodalizio criminale, abbia sistematicamente operato con gli associati al clan Mallardo, fornendo uno specifico e concreto contributo ai fini della conservazione e del rafforzamento dell'associazione.
In particolare, grazie al collegamento con Giuseppe D'Alterio e Carlo Antonio D'alterio, sotto la direzione dei boss Feliciano Mallardo detto ''O' Sfregiato'' e Giuliano Amicone detto ''Giulianiello'', esponenti apicali del clan, mediante una apposita rete di prestanome, quali Daniela Basile ,Francesco Di Gennaro e Crescenzo Tufo, ha direttamente gestito le agenzie di scommesse ''Tuttosport'' e ''Real bet'', fittiziamente intestate, entrambe a Giuliano in Campania. Le indagini svolte hanno consentito al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli di emettere un provvedimento restrittivo nei confronti dell'imprenditore e il sequestro preventivo delle quote sociali e del patrimonio aziendale della ''Real Bet'', gia' strutturata su due agenzie di scommesse, nelle località di Varcaturo e Giugliano centro, nonchè di beni mobili e immobili per un valore totale di stima pari a circa 4 milioni di euro. Si è proceduto anche all'esecuzione di otto decreti di perquisizione emessi sempre dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e alla notifica di altrettanti provvedimenti di conclusione delle indagini preliminari agli indagati. Il Gico di Roma, sotto la costante direzione della Distrettuale Antimafia di Napoli, è quotidianamente impegnato nell'aggressione alle organizzazioni criminali nella loro componente economica e finanziaria, connessa all'esercizio di attività illecite, al riciclaggio di denaro sporco ed al reimpiego dei proventi derivanti dai più disparati traffici di natura illecita.

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