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9 dicembre 2011
Caserta. Oltre 150 finanzieri del Gico stanno eseguendo 33 perquisizioni a Casapesenna, Casal di Principe, San Cipriano di Aversa, a Bologna e a Sanremo. La Guardia di finanza sta cercando documenti, denaro, conti correnti riconducibili al boss della camorra Michele Zagaria arrestato della Squadra mobile di Caserta due giorni fa. Le 33 perquisizioni riguardano abitazioni di camorristi, fiancheggiatori e aziende. L'operazione della Guardia di finanza è coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Dopo l'arresto di Zagaria è scattato l'attacco dello Stato ai patrimoni della potente cosca di Casal di Principe. Le perquisizioni stanno avvenendo nelle abitazioni, non solo di camorristi ma anche di insospettabili e all'interno di aziende che potrebbero essere riconducibili al clan. Sono in corso le perquisizioni, tra gli altri nell'abitazione del padre e dei fratelli di Michele Zagaria. Le Fiamme gialle si trovano attualmente in casa del genitore del boss, Nicola Zagaria, e dei fratelli Antonio, Carmine, Pasquale, Beatrice e Gesualda. Tensioni tra i famigliari del camorrista arrestato due giorni fa dagli agenti della Squadra mobile di Caserta e alcuni cronisti.

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