di AMDuemila
Era coinvolto nell'inchiesta Rinascita-Scott
Questa mattina la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro preventivo, su decreto del Gip, una somma pari a tremila euro ad Angelo Accorinti, nipote di Giuseppe Accorinti, ritenuto al vertice dell'omonima 'ndrina operante nel territorio di Zungri e zone limitrofe, coinvolto in numerose inchieste.
In particolare secondo gli investigatori delle Fiamme gialle avrebbe omesso di comunicare di essere stato colpito da una misura cautelare personale emessa nell'ambito della nota operazione Rinascita-Scott.
Omissione che gli ha permesso di beneficiare indebitamente, dal mese di gennaio, di circa 3mila euro di Reddito di cittadinanza.
L'accertamento si è svolto nell'ambito di verifiche avviate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e la Gdf rispetto alla regolarità delle fruizioni del sussidio da parte di soggetti non aventi diritto, appartenenti o collegati alla criminalità organizzata. In particolare Accorinti jr è stato denunciato per l'articolo 7, comma 2, del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4. L'autorità giudiziarie e la Guardia di Finanza - si sottolinea - proseguiranno l'azione di contrasto in materia di Reddito di Cittadinanza, per evitare che le somme possano andare a beneficio di boss mafiosi o altri appartenenti alle cosche, verificando anche l'esistenza di eventuali connivenze o mancati controlli ad opera dei soggetti preposti. L'azione della Gdf - si aggiunge - è finalizzata a prevenire e reprimere condotte illecite dall'elevato disvalore sociale in quanto tese a sottrarre risorse alle fasce più bisognose della popolazione, evitando il dispendio di risorse a beneficio di soggetti non aventi diritto, come, ad esempio, i condannati in via definitiva per associazione a delinquere di tipo mafioso.
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