di AMDuemila
L’anticrimine della Questura di Milano ha portato a termine due importanti sequestri di beni nei confronti di Bartolo Bruzzaniti, noto esponente della cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti. Il soggetto, 44enne di Locri (RC), si è affermato come referente sul territorio milanese per l'importazione e lo smistamento di grandi quantità di cocaina dalla Calabria. Nell’ottobre 2019, le indagini della polizia avevano già accertato l'evidente sperequazione tra i redditi dell'uomo e il suo tenore di vita, con la conseguente emissione, a opera del Tribunale di Reggio Calabria, di un decreto di sequestro di beni per un valore di circa 3 milioni (6 immobili, 3 società e un autoveicolo, nonché diversi rapporti di conto corrente bancario). Il prosieguo delle indagini ha portato gli investigatori a individuare ulteriori beni del valore di oltre un milione di euro, i cui sequestri, avviati il 28 maggio scorso, si sono conclusi nella giornata di giovedì scorso.
Le indagini in un primo momento, sono state acquisite due imprese di costruzione con relativo patrimonio aziendale, tra cui un veicolo commerciale, e un bar ubicato a Garbagnate Milanese. Successivamente gli investigatori, grazie alla consolidata esperienza nelle indagini patrimoniali, hanno notato che Bruzzaniti aveva tentato di occultare parte del patrimonio aziendale di una delle due imprese, cedendolo ad un'altra società a lui stesso riconducibile. L'operazione si è conclusa con l'apprensione della terza società, con relativo patrimonio per un valore di circa 300mila euro.
Foto © Imagoeconomica
Sequestrati beni per oltre un mln di euro a soggetto vicino alla 'Ndrangheta
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