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di AMDuemila
Questa mattina i carabinieri, nel corso di una serie di perquisizioni e rastrellamenti effettuati su diversi terreni nella zona di Platì, in località Cappelli, nella Locride, hanno scoperto un rifugio-bunker, probabilmente realizzato per ospitare latitanti della ‘Ndrangheta. I militari della locale stazione, unitamente allo squadrone eliportato "Cacciatori Calabria", hanno rinvenuto e sequestrato il locale, composto da una camera con letto munita di batteria per allaccio elettrico. L'accesso era abilmente nascosto da un grosso blocco di cemento, ricavato in un muretto a secco, scorrevole su binari in ferro grazie ad un meccanismo azionabile manualmente. Analoghi rinvenimenti erano stati effettuati negli ultimi mesi dai militari del Gruppo Carabinieri di Locri nei territori di competenza della Stazione di Sant'Ilario dello Jonio, della Stazione di Locri e della Stazione di Platì, dove i militari sempre supportati dai militari dei "Cacciatori" hanno scoperto diversi rifugi dello stesso tipo. Pochi mesi fa, proprio a Platì, ne fu scoperto uno molto simile, anch'esso ricavato in un muretto a secco, quando vennero rinvenuti, in un tubo in plastica, circa 50.000 euro in banconote da diverso taglio all'interno di un sacchetto.

Foto © Imagoeconomica

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