Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Torino. E' cominciato oggi a Torino il nuovo processo d'appello per una faida di 'ndrangheta, con quattro omicidi, avvenuta nel Torinese alla fine degli anni Novanta. Al vaglio dei giudici e' stato portato l'agguato teso il 1/o giugno 1997 ad Antonio e Antonino Stefanelli e al loro autista, Francesco Mancuso (i corpi non sono mai stati trovati) e quello successivo, del 30 gennaio 1998, a Roberto Romeo.
Il processo è tornato in appello dopo l'annullamento, da parte della Cassazione, della precedente sentenza di secondo grado. I giudici subalpini, oggi, hanno ordinato l'interrogatorio di tre testimoni, fra cui i pentiti Rocco Marando e Domenico Agresta 'junior'. La faida, secondo la ricostruzione degli inquirenti, affonda le radici nella rivalita' tra due famiglie coinvolte nel traffico degli stupefacenti. Gli imputati sono cinque: Santo Giuseppe Aligi, Rosario Marando, Gaetano Napoli e Natale Trimboli rispondono dell'omicidio degli Stefanelli e di Mancuso, mentre Antonio Spagnolo e' accusato del delitto Romeo.

ANSA

TAGS: