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polizia frontale c imagoeconomicaPer Dda Catanzaro delitto maturato in scontro tra cosche
Catanzaro. La polizia ha arrestato presunti mandanti ed esecutori dell'omicidio di Filippo Pantano, ucciso a colpi di fucile e pistola a Martirano Lombardo il 20 luglio del 2005. La Squadra mobile di Catanzaro, insieme a personale del Commissariato di Lamezia Terme, con il coordinamento della Dda diretta da Nicola Gratteri, ha arrestato Gino Strangis, di 49 anni, Pino Strangis (43) e Vincenzo Arcieri (48), già detenuto per altra causa nel carcere di Caltanissetta. Gino Strangis sarebbe stato ideatore, organizzatore ed esecutore del delitto, il fratello Pino avrebbe partecipato e Arcieri sarebbe coautore della decisione di uccidere Pantano insieme al vertici della cosca Giampà di Lamezia Terme. L'omicidio, secondo l'accusa, maturò nell'ambito dei contrasti tra le famiglie Arcieri-Cappello, a cui gli Strangis erano legati e la cui 'ndrina costituiva una promanazione dei Giampà nell'area premontana di Lamezia, e Pantano, che rappresentava gli interessi della contrapposta consorteria Iannazzo-Cannizzaro-Daponte. In particolare, secondo l'accusa, i fratelli Strangis, per conto delle famiglie Arcieri-Cappello, nell'ambito della cosca Giampà, erano incaricati di fatto al controllo della zona montana di Lamezia Terme, e, al fine di riappropriarsi della gestione delle estorsioni alle imprese e ditte operanti nell'area, decisero di uccidere Pantano.
Dalle indagini sarebbe emerso anche che il delitto fu deciso con il consenso di Giuseppe Giampà, capo della cosca, figlio del "professore" Francesco Giampà, successivamente divenuto collaboratore di giustizia.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip su richiesta del sostituto procuratore della Dda catanzarese Elio Romano.

ANSA

Foto © Imagoeconomica

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