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vinci autobombaVibo Valentia. Il gip di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, ha convalidato l'arresto di Domenico Di Grillo, il 71enne di Limbadi fermato ieri dai carabinieri con l'accusa di detenzione illegale di un fucile e del relativo munizionamento. L'arresto di Di Grillo è stato eseguito nell'ambito dei
controlli effettuati subito dopo l'esplosione dell'autobomba in cui e' morto Matteo Vinci, di 42 anni, ed è rimasto gravemente ferito il padre, Francesco, di 73. Il Gip, accogliendo l'istanza del difensore di Di Grillo, l'avvocato Giuseppe Di Renzo, ha disposto per l'uomo la detenzione domiciliare. Il pm Ciroluca Lotoro aveva invece chiesto per Di Grillo la custodia cautelare in carcere. Domenico Di Grillo e' cognato dei boss della 'ndrangheta Giuseppe, Pantaleone, Diego e Francesco Mancuso, avendo sposato Rosaria Mancuso, loro sorella ed il cui terreno confina con
quello di Matteo e Francesco Vinci.

ANSA

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