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libera bandieraL’ennesimo atto intimidatorio in Calabria, questa volta rivolto a don Ennio Stamile, coordinatore regionale di Libera per la Calabria. Mentre cenava in un ristorante di Cetrano, qualcuno ha legato allo specchietto retrovisore esterno della sua auto un sacchetto contenente la carcassa di un capretto.

«Un gesto che vorrebbe minare l'attività di chi ogni giorno si impegna sul proprio territorio - affermano congiuntamente i referenti regionali di Libera - per accompagnare e sostenere il riscatto di comunità intere nei confronti della criminalità organizzata. Esprimiamo la nostra solidarietà a don Ennio anche quali membri del Consiglio Nazionale, come pure da cittadini, sentendoci chiamati a un maggiore impegno e a una maggiore responsabilità nelle nostre regioni per portare avanti le nostre attività e sensibilizzare le nostre comunità, le Istituzioni e tutti i cittadini. Quelli stessi che credono di poter essere vero motore di cambiamento culturale per il nostro Paese contro ogni forma di illegalità, corruzione e prevaricazione».