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davi klausCatanzaro. "La 'Ndrangheta per il popolo calabrese è una palla al piede. Ricordiamo che la regione Calabria ha straordinarie potenzialità sia nel settore turistico che in quello agro-alimentare e anche in certi settori industriali. Per non parlare dell'artigianato, dove il genio calabrese è riconosciuto internazionalmente". Lo afferma in una nota il massmediologo Klaus Davi, oggetto di insulti omofobi nei giorni scorsi, come ha riportato il quotidiano Libero. "Lo Stato - prosegue - fa perfettamente il suo lavoro arrestando i mafiosi ma poi manca un vero progetto di ricostruzione. E di questo la 'Ndrangheta approfitta poiché mancano ancora le opportunità necessarie per impedire affiliazioni tra i giovani. Gli insulti omofobi comparsi in modo massiccio su quotidiani come 'Stretto Web' e 'Dispaccio' sono solo l'ultimo episodio di una occupazione del web da parte dei 'brand' di mafia. Abbiamo avuto gli episodi di Vincenzo Torcasio, di Emanuele Mancuso, di Giovanni Tegano e molti altri rampolli che hanno usato la rete per dare messaggi all'opinione pubblica. Sottovalutare queste strategie è un errore. Detto questo penso che le 'Ndrine siano in difficoltà e che la gente si sia stufata di loro. I cancri si chiamano Labate, Piromalli, Pesce, De Stefano, Tegano".

illametino.it

'Ndrangheta. Bianchi: "Insulti omofobi a Klaus Davi non rappresentano spirito accoglienza calabresi"

Roma. “Gli insulti omofobi e le aggressioni da parte di esponenti delle famiglie di ‘Ndrangheta nei riguardi di Klaus Davi non rappresentano affatto lo spirito e la cultura dell’accoglienza intrinseci nel DNA del popolo calabrese”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa Popolare, in merito alla notizia riportata dal quotidiano Libero.
“Come sottolinea anche  il sostituto procuratore della DDA di Reggio Calabria Roberto di Palma, – aggiunge – si tratta di una sottocultura che si sente accerchiata e colpita dai successi dello Stato e reagisce con volgarità becere e con aggressività malcelando un meccanismo di autodifesa. A Klaus Davi va tutta la mia solidarietà. Il suo lavoro in Calabria, insieme a quello di numerosi altri giornalisti come Michele Albanese o Riccardo Giacoia, è rispettabilissimo ed è un alleato importantissimo per lo Stato che sul territorio sta ottenendo risultati senza precedenti. Basti pensare alle recenti catture di Vincenzo Macri e di Giuseppe Giorgi grazie all’incessante lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine”.

telemia

A Klaus Davi la piena solidarietà di tutta la redazione di Antimafia Duemila