Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Vibo Valentia. Annullata con rinvio dalla Cassazione la condanna a 7 anni di reclusione inflitta dalla Corte d'Appello di Salerno nell'aprile del 2015 al boss Antonio Mancuso, 79 anni, capo carismatico dell'omonimo clan di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, fra i piu' potenti della 'ndrangheta. Era imputato di estorsione in una vicenda relativa alla costruzione di un villaggio turistico del Vibonese. Il boss Mancuso, secondo l'accusa, avrebbe tentato di incassare i finanziamenti destinati al villaggio turistico. La Cassazione, accogliendo il ricorso degli avvocati Giuseppe Di Renzo ed Alfredo Gaito, ha spedito gli atti alla Corte d'Appello di Napoli per un nuovo processo di secondo grado.

AGI

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos