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Accusati di avere commissionato omicidio in ambito faida
CATANZARO. Cinque ergastoli sono stati chiesti dal pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo, nei confronti di altrettanti imputati nel processo col rito abbreviato davanti al Gup distrettuale per l'omicidio dell'imprenditore agricolo Giuseppe Matina, di 33 anni, ucciso il 20 febbraio del 2012 a Stefanaconi nell'ambito di una faida di 'ndrangheta. Il carcere a vita è stato chiesto per Giuseppina Iacopetta, di 63 anni, e per i suoi quattro figli, Salvatore, Giuseppe, Saverio e Nazzareno Patania, di 39, 37, 41 e 44 anni, tutti accusati di essere stati i mandanti dell'omicidio di Giuseppe Matina. Giuseppina Iacopetta e' la vedova del boss Fortunato Patania, assassinato il 18 settembre del 2011 sempre a Stefanaconi nell'ambito della stessa faida. La donna avrebbe ordinato l'assassinio di Giuseppe Matina per vendicarsi dell'assassinio del marito, spalleggiata, in questo senso, dai quattro figli. Il pm Falvo ha chiesto inoltre la condanna a 30 anni di reclusione di Nicola Figliuzzi, di 27 anni, accusato di avere fornito agli assassini il furgone utilizzato per raggiungere il luogo in cui fu compiuto l'agguato contro Matina.

ANSA

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