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dia16di AMDuemila - 7 agosto 2015
Beni per un milione e 200 mila euro sono stati sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria nei confronti di Santo Gambello, di 39 anni, sorvegliato speciale e ritenuto vicino alla cosca della ‘ndrangheta dei Labate.
L’uomo in data 25 luglio 2007, è stato tratto in arresto unitamente ad altri 37 soggetti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Reggio Calabria, emessa nell’ambito dell’operazione “Gebbione”. Il relativo procedimento penale si è concluso nel 2010 con la condanna, emessa dalla locale Corte d’Appello, a 6 anni e 4 mesi di reclusione, per associazione mafiosa e fittizia intestazione di beni.
Nel 2009, la Sezione Misure di prevenzione del Tribunale reggino ha disposto, tra l’altro, nei suoi confronti l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale e personale, quest’ultima ancora in corso di esecuzione, per la sua appartenenza alla ‘ndrangheta. In tale contesto, il Gambello è stato descritto “come un soggetto che già da molti anni ha messo la sua attività a servizio della cosca, autore di estorsioni e stabile intestatario fittizio, attivo nel settore – altamente remunerativo – delle corse clandestine”.
I beni sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria sono tre seminterrati adibiti ad uso magazzino ed autorimessa, per una superficie complessiva di circa 1000 metri quadrati.
Alla luce delle indagini patrimoniali condotte dalla D.I.A., che hanno permesso di  acclarare una macroscopica sproporzione tra i redditi del GAMBELLO e del suo nucleo familiare, rispetto agli ingenti investimenti effettuati nel settore immobiliare, il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione M.P. – ha ritenuto sussistenti “i presupposti per accogliere la richiesta di sequestro dei beni immobili”, costituiti dai citati seminterrati, il cui valore complessivo è stato stimato in circa 1,2 milioni di euro.
Il provvedimento di sequestro è stato proposto dal Direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla ed è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.