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cocaina-marmo-bologna20 febbraio 2015
I tentacoli della mafie su un grosso traffico di droga, che arrivava via nave dalla Repubblica Domenicana. A tendere le fila soggetti collegati alle 'ndrine degli Avignone e dei Paviglianiti. Arresti anche a Bolognarangheta, nuovi arresti a Bologna: sequestrati 280 kg di "coca", era trasportata

Dopo la maxi-indagine Aemilia,
che ha portato allo scoperto infiltrazioni mafiose radicate in Regione, una nuova indagine porta allo scoperto altri gli affari della 'Ndrangheta e le sue 'cellule' stanziate nel bolognese. Questa volta si parla di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanza stupefacenti, con l'aggravante del fine di agevolare associazioni mafiose.
E' questa l'ipotesi di reato con cui i finanzieri del nucleo di Polizia tributaria di Firenze (gruppo investigativo criminalità organizzata, il Gico), hanno eseguito 16 arresti nelle province di Bologna, Reggio Calabria, Alessandria, Palermo, Modena, Parma, Genova, Milano e Pavia.
In manette, fa sapere la Gdf di Firenze, "soggetti prevalentemente di origine calabrese, collegati alle 'ndrine degli Avignone e dei Paviglianiti, rispettivamente di Taurianova e di San Lorenzo, in provincia di Reggio Calabria".

Nell'operazione sono stati sequestrati 280 chilogrammi di cocaina purissima, per un valore di oltre 43 milioni di euro. L’ordine di custodia cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Firenze, Erminia Bagnoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica (Direzione distrettuale Antimafia)- diretta dal procuratore Giuseppe Creazzo.

La Cocaina era celata dentro blocchi di marmo trasportati all'interno di un container stivato a bordo della ''Malaga'', nave proveniente dalla Repubblica Domenicana approdata nel porto di Genova (un chilo a blocco).
La produzione in mano ai narcotrafficanti colombiano-sudamericano, con il cartello calabrese incaricato dell'importazione e della distribuzione, come spiega il procuratore capo Creazzo: "Il cartello dei colombiani si rivolge in maniera privilegiata alle cosche di 'ndrangheta e queste provvedono alla distribuzione sul mercato nazionale secondo la richiesta e fanno riferimenti a soggetti di fiducia che risiedono nelle nostre regioni".

bolognatoday.it

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