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gdf-web22Operazione Guardia di finanza in Calabria, Veneto e Lombardia
di AMDuemila - 21 ottobre 2014
Reggio Calabria. Tredici imprenditori sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria perchè accusati di essere affiliati alle più importanti cosche di 'ndrangheta della piana di Gioia Tauro. I finanzieri hanno anche sequestrato 23 società e beni per un valore complessivo di circa 56 milioni di euro ed effettuate oltre 50 perquisizioni tra Calabria, Veneto, Lombardia.
Nel corso delle indagini, dirette da Dda di Reggio Calabria, sono emerse rilevanti infiltrazioni nell'indotto del terziario che opera nell'area del portuale di Gioia Tauro.
 In particolare sembrerebbe che gli esponenti delle cosche della 'ndrangheta dei Pesce e dei Molè si erano infiltrati nei servizi connessi al traffico mercantile generato dal Porto di Gioia Tauro, con la conseguente indebita percezione di rilevanti profitti illeciti.
I reati contestati ai 13 imprenditori arrestati sono di: associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio di proventi di illecita provenienza, trasferimento fraudolento di valori, contrabbando di gasolio e di merce contraffatta, frode fiscale, attraverso l'utilizzo ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, tutti aggravati dalle modalità mafiose.

Fonte ANSA