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27 giugno 2014
Si era allontanato per alcuni giorni da Rizziconi temendo di essere arrestato nell’ambito dell’operazione della Dda di Reggio Calabria denominata “Deus” che, lo scorso 4 giugno, ha portato in carcere 15 persone affiliate alla cosca Crea di Rizziconi. Domenico Crea, di 32 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, e fratello di Giuseppe Crea, inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Gioia Tauro e della Squadra mobile di Reggio Calabria con l’accusa di avere violato gli obblighi cui era sottoposto. L’arresto di Crea è stato eseguito, la scorsa notte, nella sua abitazione di Rizziconi, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura. Domenico Crea, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione, è considerato elemento di spicco dell’omonima cosca della ‘ndrangheta operante nel comprensorio di Rizziconi. La sorveglianza speciale era stata disposta nei suoi confronti per tre anni dal Tribunale di Reggio Calabria.

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