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aula-tribunale025 giugno 2014
Vibo Valentia. Dopo tre udienze andate a vuoto per la mancata notifica a tutte le parti processuali del decreto dispositivo del giudizio, ha preso il via stamane dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Carla Sacco, il maxiprocesso al clan Mancuso di Limbadi nato dalle operazioni antimafia "Black money", "Purgatorio" ed "Overseas", scattate nel marzo 2013 e poi riunite in un unico troncone processuale.
In totale gli imputati sono 24 e rispondono a vario titolo di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, usura, estorsioni, danneggiamenti, riciclaggio e detenzione di armi.
Fra loro anche i boss Antonio e Pantaleone Mancuso, Giovanni Mancuso, Giuseppe Mancuso e gli imprenditori vibonesi Antonio Prestia, Antonino e Nicola Castagna. Superato lo scoglio delle notifiche, il Tribunale ha costituito le parti e calendarizzato tre udienze - 1*, 8 e 15 luglio prossimo - per le questioni preliminari già preannunciate dai difensori degli imputati Pantaleone Mancuso, detto "Vetrinetta", e il nipote omonimo, detto "Scarpuni", Damian Filek, Agostino Papaianni, Giuseppe Mancuso e Antonino Castagna. Altro troncone di "Black money" con 22 imputati si sta invece celebrando con rito abbreviato dinanzi al gup distrettuale di Catanzaro.

AGI