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collegio-processo-imperia'Ndranrgheta, dichiarazioni choc in tribunale a Imperia al processo «La Svolta»
da lastampa.it - 25 aprile 2014
«La ’ndrangheta in Liguria, signor presidente? C’è una ’ndrina in ogni centro da Ventimiglia a Savona. Solo che in Calabria il metodo per fare “business” è legato alla violenza con intimidazioni, attentati, pestaggi e omicidi. Qui al Nord, invece, si è sempre usato l’accordo per esempio per gli appalti: il fine è lo stesso, ma i mezzi sono diversi».  

Sono alcune delle dichiarazioni del pentito Gianni Cretarola che anche ieri ha deposto in aula a Imperia nell’ambito del processo «La Svolta» che vede alla sbarra una decina di presunti affiliati alla ’ndrangheta imputati di associazione a delinquere di stampo mafioso.

Dichiarazioni choc soprattutto perché chiamano in causa «dall’interno» anche zone, come il Savonese, dove la portata della presenza ’ndranghetista è stata spesso sottovalutata. Ne dà atto, a pagina 582, la penultima relazione annuale (2013) della Direzione Nazionale Antimafia: «La mancanza di procedimenti della Direzione distrettuale antimafia per i reati di stretta competenza potrebbe nel caso della provincia di Savona indurre anche per il periodo in esame a tranquillizzanti conclusioni. In realtà qui, come nel resto del territorio del distretto, le indagini hanno evidenziato presenze ed attività criminali rilevanti riconducibili a soggetti legati alle cosche calabresi e presenti sul territorio ormai da anni».  

Viene citata la presenza di «nuclei familiari storici legati alla criminalità organizzata di matrice calabrese: tra gli altri la famiglia Gullace nonché quella degli Stefanelli originari di Oppido Mamertina», i Fameli con l’operazione Carioca che vede «come principale indagato» Antonio Fameli, definito «il personaggio principale del panorama criminale del Savonese». Non manca, a pagina 394, un riferimento ai Fotia per le «cointeressenze nel settore degli appalti pubblici» con il «cartello capeggiato (su Genova) da Gino Mamone». In tutto, per Savona, 4 citazioni su 849 pagine di rapporto.  

L’ultima relazione (2014) della Dna, a proposito di Savona, riporta 3 citazioni su 950 pagine: via tutti i nomi citati l’anno precedente, ad eccezione di Fameli: l’operazione Carioca è un esempio di come, nonostante l’assenza di procedimenti di competenza della Dda, «le indagini della locale Procura in ordine a reati sintomatici» hanno evidenziato «presenze ed attività criminali rilevanti riconducibili a soggetti legati alle cosche calabresi».

Tratto da: lastampa.it

In foto: il collegio del processo in corso a Imperia

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