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de-maio-rocco28 ottobre 2013
Vibo Valentia. Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, ha convalidato 5 fermi di indiziati di delitto emessi martedì scorso dalla Dda di Catanzaro nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Never Ending", scattata nella notte fra venerdì e sabato. Il giudice si è però dichiarata funzionalmente incompetente, in quanto i reati contestati agli indagati - ritenuti vicini ai clan della 'ndrangheta dei Mancuso di Limbadi, Fiumara di Francavilla Angitola, in provincia di Vibo Valentia, e Piromalli di Gioia Tauro (Rc) - sono aggravati dalle modalità mafiose. Il giudice ha perciò disposto la trasmissione di tutti gli atti al competente gip distrettuale di Catanzaro. Restano pertanto in carcere: Domenico Pardea, 46 anni, detto "U Ranisi", di Vibo Valentia ma residente a Pizzo Calabro, difeso dagli avvocati Giovanni Vecchio e Gaetano Scalamogna; Raffaele Fiumara, 60 anni, di Francavilla Angitola, 60 anni, in provincia di Vibo Valentia, difeso dall'avvocato Francesco Sabatino; Rocco De Maio (foto), 43 anni, Eugenio Gentiluomo, 59 anni, Massimo Patamia, 43 anni, tutti di Gioia Tauro (Rc). Due i latitanti: Antonio Vacatello, 49 anni, di Vibo Marina, e Carlo Riso, 35 anni, di Gioia Tauro. Estorsione, rapina, lesioni, minaccia e violenza, tutti aggravati dalle modalita' mafiose, i reati a vario titolo contestati.

AGI

FOTOGALLERY by ilquotidianodellacalabria.it
Never Ending, l'elenco degli arrestati