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arresto nirta13 luglio 2013
Roma. La Guardia di Finanza del comando provinciale di Roma ha arrestato alla stazione Termini il latitante calabrese Francesco Nirta, 25 anni. Il giovane, ritenuto contiguo ad esponenti delle cosche di 'ndrangheta Nirta e Mammoliti, era ricercato dal dicembre 2012 ed è stato rintracciato nell'ambito delle attività di monitoraggio tese a verificare la presenza di elementi, anche di spicco, di consorterie criminali sulla piazza capitolina.
Nirta era sfuggito all'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico di sostanze stupefacenti emessa, il 4 dicembre 2012, dal Tribunale di Reggio Calabria-Sezione Gip-Gup, ed in carico alla Squadra Mobile di Reggio Calabria e al commissariato di Siderno. Il 25enne, che indossava un vistoso orologio al polso, è stato riconosciuto dagli specialisti dell'antidroga infiltrati tra i pellegrini e i turisti che affollano la stazione. Il giovane è salito a bordo del treno per Reggio Calabria delle ore 13.45. Dopo circa 10 minuti dalla partenza del treno, i finanzieri del Gico lo hanno fermato chiedendogli i documenti.
Nirta ha fornito falsi documenti affermando di tornare a casa per le ferie fin quando, messo alle strette, ha confermato le sue vere generalità. Informata la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, diretta dal procuratore Giuseppe Pignatone, sono partiti gli accertamenti per individuare e sottoporre a perquisizione il covo romano all'interno del quale il latitante aveva trovato riparo.
Dall'esame della documentazione trovata in possesso del latitante, i finanzieri sono risaliti ad un'abitazione a Roma, in via Manlio Torquato, sottoposta a perquisizione. Nella stessa è stato rinvenuto un dispositivo elettronico per la ricerca di microspie.Il latitante è stato portato a Regina Coeli, a disposizione delle Autorità Giudiziarie di Roma e di Reggio Calabria.

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