10 maggio 2013
Torino. Colpo di scena nel processo per il triplice omicidio commesso 16 anni fa a Volpiano nell'ambito di un regolamento di conti all'interno della 'ndrangheta: una lettera anonima smentisce uno dei quattro imputati, Rosario Marando, che un mese fa aveva indicato il luogo in cui erano stati sepolti i cadaveri. ''I corpi non sono lì'' dice la missiva senza peraltro fornire altre informazioni. Per Marando è stato chiesto l'ergastolo come per Giuseppe Santo Aligi, Gaetano Napoli, Natale Trimboli.
Torino. Colpo di scena nel processo per il triplice omicidio commesso 16 anni fa a Volpiano nell'ambito di un regolamento di conti all'interno della 'ndrangheta: una lettera anonima smentisce uno dei quattro imputati, Rosario Marando, che un mese fa aveva indicato il luogo in cui erano stati sepolti i cadaveri. ''I corpi non sono lì'' dice la missiva senza peraltro fornire altre informazioni. Per Marando è stato chiesto l'ergastolo come per Giuseppe Santo Aligi, Gaetano Napoli, Natale Trimboli.
ANSA