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31 gennaio 2013
Vibo Valentia. I carabinieri di Vibo Valentia hanno catturato il latitante Saverio Patania. L'uomo viene ritenuto responsabile della faida di Stefanaconi che ha portato a numerosi omicidi e tentati omicidi.
Patania, ricercato dal novembre scorso, era riuscito a sfuggire all'operazione Gringia condotta dall'Arma di Vibo Valentia, coordinata dalla Dda di Catanzaro, che aveva portato all'arresto di 11 persone per omicidio, tentato omicidio e porto e detenzione abusiva di armi, aggravati dalle modalità mafiose.
''L'attività di indagine -si legge in una nota- aveva consentito di documentare lo scontro tra la cosca ''Patania'' di Stefanaconi (consorteria legata ai ''Mancuso'' di Limbadi - Nicotera) contrapposta sia alla ''Società di Piscopio'' di Vibo Valentia, considerata emergente, sia alla cosca ''Petrolo - Bartolotta'' di Stefanaconi''. A capo della cosca ''Patania'' era una donna, Giuseppina Iacopetta, madre dell'arrestato, ''che aveva promesso vendetta contro il clan avverso, responsabile dell'uccisione di suo marito, avvenuta nel settembre 2011, confidando sull'opera dei due figli: Salvatore e Saverio Patania, entrambi sfuggiti alla cattura nel novembre 2012''.
Salvatore, spiegano i carabinieri, è stato rintracciato e arrestato il 10 dicembre successivo dai Carabinieri in un nascondiglio ricavato in un'abitazione di Stefanaconi; oggi, invece, nelle campagne dello stesso paese è stato catturato Saverio. Nella mattinata di oggi, avuta la certezza della presenza del ricercato, ''è stata cinturata un'intera masseria, ove era in corso il rituale dell'uccisione del maiale': Saverio Patania, dopo un breve tentativo di fuga nella radura, si è arreso''.

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