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dia-web04 gennaio 2013
Roma. La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni per un valore complessivo di circa un milione di euro riconducibili al trentaseienne rossanese, S.G., detenuto presso la Casa Circondariale di Viterbo e condannato in via definitiva alla pena di anni 15 di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti ed armi.

Il provvedimento di confisca, spiega una nota della Dia, e' stato emesso, ex art. 12 sexies l. n. 356/92, dal Tribunale di Rossano su conforme proposta avanzata dalla Procura della Repubblica presso quella sede, che ha fatto proprie le risultanze degli accertamenti eseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro.

In particolare, la Dia di Catanzaro ha confiscato diversi beni immobili, autovetture, un'azienda agricola nonche' rapporti finanziari, per un valore di circa un milione di euro a S.G. ritenuto personaggio contiguo alle organizzazioni 'ndranghetiste del territorio rossanese. Lo stesso sta scontando quindici anni di reclusione per effetto della sentenza emessa dal Tribunale di Rossano nel 2006, a conclusione dell'attivita' d'indagine convenzionalmente denominata ''Ombra''. La condanna, confermata nel 2008 con provvedimento della Corte d'Appello di Catanzaro, ha evidenziato come S.G. abbia rivestito il ruolo di capo ed organizzatore di un sodalizio criminoso gravitante in Rossano (CS), capace di intrattenere e gestire rapporti di affari per l'approvvigionamento della sostanza stupefacente.

Ulteriormente e' stato opportunamente evidenziato che l'abitazione del Galluzzi, ubicata in contrada Pantasima di Rossano, fosse la base logistica dell'organizzazione.

ASCA