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toga-tribunale-web30 novembre 2012
Reggio Calabria.  Il collaboratore di giustizia Antonino Lo Giudice, autoaccusatosi degli attentati e intimidazioni ai magistrati di Reggio Calabria nel 2010, per la seconda volta non si è presentato al processo 'Meta' facendo saltare il processo. La certificazione medica della lombosciatalgia che non gli permette il trasferimento ha fatto scattare le ire del pm Giuseppe Lombardo che aveva rappresentato la necessità della sua presenza in aula.
 
Il magistrato ha proposto al Tribunale di spostare il processo nella sede più vicina a quella del collaboratore in almeno una delle tre udienze che si prospettano necessarie per completare il suo esame "perché ho bisogno di vedere la sua reazione, la sua mimica, relativamente ad alcuni argomenti su cui il collaboratore ha fornito versioni opposte a quelle che si sostengono in questo processo".
 
L'udienza è stata aggiornata al prossimo venerdì con l'inizio dell'esame in videoconferenza. Il Tribunale valuterà se è possibile spostare il processo in altra sede nella seconda giornata di audizione del collaboratore, predisponendo il collegamento in videoconferenza da Reggio Calabria per gli avvocati difensori e gli imputati che rinunzieranno alla trasferta.

Adnkronos