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21 dicembre 2011
Reggio Calabria. Un vero e proprio «tesoretto» della cosca Pesce è stato scoperto dai carabinieri nel corso di una serie di perquisizioni a Rosarno. I militari del Ros e del comando provinciale di Reggio Calabria hanno trovato gioielli per 200mila euro (tra orologi di valore come Rolex, Cartier, Patek Philippe, orecchini, bracciali, anelli e collane) custodite in una cassaforte nascosta in una casa disabitata. L'attività degli investigatori dell'Arma prende le mosse dalle ultime dichiarazioni di Giuseppina Pesce, collaboratrice di giustizia. I gioielli potrebbero essere provento di una rapina commessa qualche tempo fa nella Piana di Gioia Tauro. Nel corso dell'operazione sono stati arrestati Gaetano Palaia di 35 anni e il padre Rocco di 62 anni, entrambi pregiudicati, per detenzione abusiva di armi e munizioni. Nella loro azienda agrumicola sono stati rinvenuti un revolver di grosso calibro (Colt Python cal. 357 magnum), una pistola semiatomatica (Mauser cal. 7,65) e numerose munizioni; le armi erano in perfetto stato di conservazione e pronte all'uso con il colpo in canna. Sono state sequestrate inoltre tre imprese di trasformazione agrumaria: Derivati agrumari Santa Lucia di Palaia Gaetano; TLA di Maduli Tesesa sas; Derivati agrumari San Gennaro dei Fratelli Palaia snc. Le gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate hanno portato al sequestro di una vasta area aziendale di quattro ettari con all'interno attrezzature per un milione di euro.

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