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18 novembre 2011
Reggio Calabria. Una grossa fetta della cosiddetta «area grigia», ovvero quella che è composta da professionisti a servizio delle cosche, è stata scoperta nell'indagine che oggi ha consentito l'emissione di 11 ordinanze di custodia cautelare chieste dalla Dda di Reggio Calabria nei confronti di affiliati e prestanome della cosca Tegano-De Stefano. Tra i colpiti dal provvedimento c'è «la talpa» Giovani Zumbo, l'uomo legato ai servizi segreti che dava anche informazioni sulle operazioni in anticipo alle cosche, la moglie Maria Francesca Toscano che è avvocato, la sorella Patrizia Zumbo e il cognato Roberto Emo che è commercialista. Sono interessati dal provvedimento anche il capocosca Giovanni Tegano (già in carcere) e l'imprenditore Giuseppe Rechichi che aveva ricoperto incarichi amministrativi nella municipalizzata Multiservizi. Altri prestanome e fiancheggiatori della cosca sarebbero stati il fratello dell'imprenditore, Rosario Rechichi, e i due figli Antonio e Giovanni Rechichi, oltre a Maurizioe Antonio Mavilla.

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