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Altri due scarcerati nell'inchiesta della Procura di Palermo sul traffico di droga gestito dal clan di corso Calatafimi: il tribunale del riesame ha rimesso in libertà Dario Vivirito e André Mattia Cinà, accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ruolo che avrebbero svolto collaborando attivamente col boss del quartiere, Filippo Annatelli. La decisione è stata adottata dal collegio presieduto da Mauro Terranova, che ha accolto il ricorso dell'avvocato Matteo La Barbera. Prima di loro sempre il Riesame, ma sotto la presidenza del giudice Lorenzo Matassa, aveva annullato l'ordine di custodia del Gip Annalisa Tesoriere nei confronti di Andrea e Salvatore Tomaselli, padre e figlio, anche loro tra i 18 arrestati dell'operazione dei carabinieri denominata Eride. Secondo la tesi dei pm Dario Scaletta e Federica La Chioma, del pool della Dda coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, la Mafia di corso Calatafimi, Porta Nuova e Pagliarelli avrebbe fatto affari con gli stupefacenti. Per i Tomaselli era stata accolta la tesi dell'avvocato Antonio Turrisi. In precedenza era stato rimesso in libertà, ma gli era stato contestualmente imposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, anche un altro indagato, Marco Iervolino.

Fonte: AGI

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