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Agrigento. I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno scarcerato l'ex sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, arrestato due anni fa - nell'ambito della maxi inchiesta antimafia denominata "Montagna" - il 22 gennaio del 2018 con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il collegio, come chiesto nei giorni scorsi dai suoi legali, gli avvocati Antonino Gaziano e Antonino Mormino, gli hanno applicato il divieto di dimora in provincia di Agrigento. Sabella, in particolare, è accusato di avere stretto un patto con il boss del paese Giuseppe Nugara che gli avrebbe garantito sostegno elettorale alle amministrative del 2014, quando fu eletto sindaco, in cambio di appalti e posti di lavoro per uomini a lui vicini. I suoi legali hanno sostenuto che le esigenze cautelari fossero attenuate dal decorso del tempo e dalla circostanza che il dibattimento è ormai agli sgoccioli, almeno per quanto riguarda la posizione di Sabella. Il Comune di San Biagio, in seguito all'inchiesta fu sciolto dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni della criminalità organizzata.

AGI