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di AMDuemila
Il vice-presidente nazionale dell'Unione cronisti, Leone Zingales, ha reso omaggio all'attivista Giuseppe Impastato assassinato da Cosa nostra 41 anni fa, il 9 maggio del 1978, a Cinisi, sulla linea ferroviaria che da Palermo conduce a Trapani.
Nel casolare di via 9 maggio 1978, Peppino Impastato fu torturato a morte dai suoi carnefici. "La settimana scorsa, a Matera, il sacrificio di Peppino Impastato è stato ricordato in occasione della Giornata delle Memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, evento promosso dall'Unione cronisti - ha sottolineato Leone Zingales -. Oggi lo abbiamo ricordato qui a Cinisi davanti al casolare in cui ha trovato la morte. Peppino Impastato è stato un simbolo nella lotta alla prepotenza mafiosa. Dai microfoni di Radio Aut raccontava i misfatti della Mafia e gli intrecci tra politica inquinata, comitati d'affari e capibastone. La sua era una voce libera e coraggiosa. Non lo dimenticheremo mai”.