di Matteo Domenico
A Catania, nel quartiere Borgo, in via Randazzo 27, ad appena 15 minuti di strada dal Bricocenter Ognina, c'è un giardino confiscato alla mafia che ha bisogno di essere ristrutturato, allestito e abbellito per essere restituito alla città. Nel mese di novembre 2018 il Comune di Catania ha assegnato l'immobile confiscato alla mafia (50 mq di spazio interno e 120 mq di giardino) all'associazione culturale no profit I Siciliani Giovani. Un'associazione che si occupa di antimafia sociale, attività culturali nei quartieri più difficili della città, giornalismo libero. L'intenzione è quella di trasformare uno spazio prima appartenuto ai clan mafiosi in uno spazio sociale per il quartiere. Rendere il bellissimo giardino, nel cuore del quartiere Borgo, un punto di incontro per le famiglie, i bambini, gli anziani del quartiere. Uno spazio finalmente aperto a tutte e tutti. Si chiamerà "Il Giardino di Scidà" in memoria del Presidente del Tribunale per i minori di Catania che tanto ha fatto contro la mafia, per i bambini e i ragazzi della città di Catania. In tante e tanti, abitanti del quartiere, negli ultimi mesi siamo stati coinvolti nel progetto. Abbiamo raccolto fondi e dato la nostra disponibilità a partecipare.
Abbiamo avviato una campagna di crowdfunding che ha coinvolto decine di persone in tutta Italia, ma le risorse non bastano a realizzare interamente il progetto. Un'occasione straordinaria è "Insieme per il nostro quartiere" per andare avanti e realizzare ciò che sogniamo per il Giardino di Scidà.
IL PROGETTO
Gli Spazi. I locali confiscati alla mafia consistono in un giardino di circa 100 mq, con all'interno un casotto di mattoni e una vecchia cisterna. Poi un piccolo appartamento di circa 60 mq costituito da quattro stanze e un piccolo bagno da ristrutturare. Il Giardino di Scidà. Lo spazio esterno vogliamo trasformarlo in un giardino aperto al quartiere, dove svolgere attività sociali e culturali all'aria aperta. Giochi con i bambini, iniziative culturali, momenti di svago, spettacoli, proiezioni, laboratori di giardinaggio, laboratori per i bambini. La casa dell'antimafia. Gli spazi interni vogliamo invece renderli uno spazio espositivo e didattico sulla lotta contro la mafia a Catania. Percorsi didattici sulla storia di chi ha combattuto la mafia, corsi di giornalismo, corsi di fotografia, la creazione di una radio di quartiere per sperimentare la libera informazione, un centro di documentazione sull'antimafia a Catania. Le forze che abbiamo. Il progetto del Giardino di Scidà vede la partecipazione dell'associazione I Siciliani Giovani, associazione che raccoglie le esperienze che hanno proseguito il lavoro giornalistico di Pippo Fava, direttore del giornale I Siciliani, ucciso dalla mafia il 5 gennaio 1984. Poi l'Arci, associazione di promozione sociale, la più grande associazione ricreativa d'Italia. Poi la Fondazione Fava, che cura la memoria del giornalista Pippo Fava. Infine il GAPA, centro di aggregazione sociale, attivo a Catania, nel quartiere San Cristoforo, da trent'anni. Insieme. L'idea e l'implementazione del progetto del Giardino di Scidà nasce dal basso, dalla partecipazione attiva dei cittadini, dall'esigenza di restituire alla città un bene un tempo appartenuto alla mafia. L'obiettivo è sostituire all'oppressione mafiosa la libertà di uno spazio vivo e gioioso, luogo di incontro e felicità.
Abbiamo fatto, fino ad ora, tutto in maniera partecipata, condivisa, dando vita a percorsi virtuosi di cittadinanza attiva.
COSA FAREMO
Pulitura e abbellimento del giardino attraverso al rinnovo dei corpi illuminanti e il posizionamento di vasi, piante, piccoli arredi e coperture. Montaggio di un climatizzatore in modo di rendere fruibile lo spazio interno durante l'estate e allestimento delle pareti per ospitare mostre. Posizionamento di nuovi elementi per rendere fruibile il bagno. Imbiancatura delle pareti Attrezzatura per manutenzione giardino.
Vi racconto chi sono:
Sono Matteo Iannitti, abitante del quartiere Borgo di Catania, sono uno dei promotori del progetto Il Giardino di Scidà. Mi sono sempre occupato di attività sociali e culturali nella città di Catania. Ho 29 anni e sono sposato con Fausta. Sono un giornalista e mi occupo principalmente della città di Catania e del contrasto al fenomeno mafioso.
isiciliani.it
Il Giardino di Scida'. Un bene confiscato alla mafia diventa uno spazio aperto al quartiere
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