di Filippo Triolo
Giorno 21 Aprile si é svolta a Salemi una giornata all'insegna della legalità rivolta ai giovani scout della provincia. La manifestazione "Le invisibili vittime della Mafia", organizzata dal Noviziato "Halyciae" del gruppo scout Salemi 1, ha avuto inizio nel primo pomeriggio attraverso un gioco,caccia alla mafia, che ha permesso ai giovani presenti di scoprire,indizio dopo indizio, la storia di Giuseppe Di Matteo, il bambino tenuto in ostaggio per 779 giorni e successivamente strangolato e sciolto nell'acido. Alle 17:30 ha avuto inizio la conferenza "Giù le mani dai bambini" presso il castello normanno-svevo di Salemi. L'incontro é stato aperto dalla poesia "Terra mia" del salemitano Paolo Ferrante ed é poi entrata nel vivo grazie alle testimonianze della professoressa Rosanna Melilli, referente delle Agende Rosse, che é intervenuta riguardo l'ultimo processo sulla Trattativa, di Massimo Sole, fratello di Giammatteo Sole, vittima ventitreenne di mafia e di Graziella Accetta, madre del piccolo Claudio Domino, ucciso a Palermo all'età di 11 anni. Proprio perchè si tratta di un dolore materno particolarmente toccante é stata la testimonianza della signora Accetta, che é riuscita attraverso le sue parole e la sua poesia "Alito di vento" dedicata al figlio scomparso. Prima della conferenza, i testimoni sono stati guidati nella visita del Museo della Mafia, unico in Italia, presso il sistema dei musei di Salemi, dove tra attimi di silenzio e commozione hanno rivissuto la storia della Sicilia, di Palermo ma soprattutto quella dei loro cari.
Le invisibili vittime della Mafia
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