L’editore del Giornale di Sicilia ha chiesto a Canale 5 di sospendere la messa in onda prevista per questa sera
Palermo. "La ricostruzione filmica degli eventi che condussero alla tragica morte del cronista Mario Francese non sia oggetto di censura preventiva". E’ questo l’auspicio che il Gruppo siciliano dell’Unci esprime a poche ore dalla messa in onda, programmata su Canale 5, di “Delitto di mafia, Mario Francese”, la fiction che racconta la morte del cronista del Giornale di Sicilia, ucciso il 26 gennaio 1979 a Palermo, e le indagini che portarono alla condanna dei responsabili di quel delitto. L’editore della testata per la quale lavorava Mario Francese, infatti, ha diffidato la casa produttrice del film dalla messa in onda del lungometraggio, ravvisando una "ricostruzione grossolanamente falsa, strumentale e artefatta".
"Chiunque si senta leso da ricostruzioni ritenute imprecise o fuorvianti - conclude il Gruppo siciliano dell’Unci - avrà sicuramente modo di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune, successivamente alla messa in onda del film. Impedirne la trasmissione, invece, significherebbe soltanto limitare l'opera di divulgazione di una delle figure giornalistiche più importanti nella storia del nostro Paese".
Foto © Ansa
Unci Sicilia: ''Nessuna censura, il film su Francese deve essere trasmesso''
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