Cosa nostra s'è adeguata ai tempi, i giovani stiano attenti
Roma. Se n'è andata una bestia, come bestie sono tutti i mafiosi. Anche io e tutti i pentiti, ex mafiosi, siamo stati delle bestie. Riina non s'è fermato". lo afferma il pentito Francesco Marino Mannoia in un'intervista a Repubblica. "I Corleonesi erano animali, con il sangue attorno. Ma avevano il potere. Erano un'organizzazione troppo radicata, una situazione che mafiosi potenti come Stefano Bontate sottovalutarono: il giorno del suo compleanno, dopo avere festeggiato, uscì in auto e venne ucciso. Faceva il gradasso. Era diverso da Riina, ma anche lui era una bestia", racconta Mannoia. "I mafiosi non capiscono: a che servono i miliardi, se poi devi passare la vita in carcere, o peggio ti ammazzano?". Per Mannoia "Riina è morto, ma purtroppo Cosa nostra si è già adeguata ai tempi. Di sicuro non è più il tempo delle coppole storte. Vedo una mafia più diplomatica, più affaristica, che si muove nella vita sociale. I giovani - avverte - devono stare attenti, devono rendersi conto di cosa è diventata davvero la mafia”.
ANSA