Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

ciancimino c giorgio barbagallo 4Caltanissetta. Sia l'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro che il funzionario dell'Aisi (il servizio segreto italiano) Lorenzo Narracci hanno confermato le dichiarazioni già rese l'1 febbraio scorso nel processo per calunnia a Massimo Ciancimino, quando affermarono di non avere mai conosciuto né lo stesso Massimo Ciancimino né il padre di questi, Vito. De Gennaro e Narracci sono stati ascoltati nuovamente questa mattina perché il processo si svolge adesso davanti al giudice monocratico di Caltanissetta Valentina Balbo, dopo il trasferimento del collega Marco Sabella in Corte d'appello. Ciancimino (difeso dagli avvocati Roberto D'Agostino e Claudia La Barbera), secondo l'accusa, avrebbe incolpato De Gennaro di avere trasmesso informazioni riservate a Vito Ciancimino tramite l'imprenditore edile Romolo Vaselli e avrebbe sostenuto che Narracci aveva fatto da tramite tra il padre Vito Ciancimino, Bernardo Provenzano e altri boss facendosi latore di informazioni riservate. De Gennaro e Narracci si sono costituiti parte civile nel processo con gli avvocati Michele La Forgia, Francesco Bartolotta e Pietro Pistone.

ANSA

Foto © Giorgio Barbagallo

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos