Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

"Se io fossi un mafioso mi farei la mia bella associazione antimafia perché conviene". Lo ha detto Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, l'ex segretario del Pci ucciso da Cosa nostra il 30 aprile di 34 anni fa con Rosario Di Salvo. "Farei antimafia - aggiunge La Torre durante la commemorazione del padre in via Li Muli - perché mi consentirebbe di parlare male di chi fa antimafia veramente, perché ne avrei titolo. E magari rimedio pure qualche euro. Perché no?". E commentando le parole del Procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato che nei giorni scorsi aveva parlato di 'antimafia di facciata', dice: "Certo, non possiamo nascondere che una certa antimafia nascondeva interessi corruttivi. Non sono io l'ex Presidente della Camera di commercio che ha chiesto 100 mila euro di mazzetta a un imprenditore dopo avere partecipato a un convegno sull'antimafia".

adnkronos.com

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos