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Caltanissetta. La Procura generale di Caltanissetta ha chiesto alla Corte d'Appello la condanna dei cinque imputati nel processo "Doppio Colpo 3" che riguarda le imposizioni mafiose per le forniture di materiali inerti alla "Calcestruzzi Spa". Il pg Fernando Asaro ha chiesto 4 anni e 6 mesi ciascuno per il capomandamento di Caltanissetta Giuseppe "Piddu" Madonia e per l'imprenditore nisseno Salvatore "Totò" Rizza, accusati di illecita concorrenza aggravata dall'avere agito con metodi mafiosi. Secondo l'accusa Cosa Nostra avrebbe favorito, nell'imporre le forniture, alcune imprese ritenute vicine all'organizzazione mafiosa. Chiesta anche la conferma della condanna a 1 anno e 4 mesi dell'imprenditore di Gela Alberto Cammarata, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e assolto dal reato di illecita concorrenza; il rappresentante dell'accusa ha anche chiesto di confermare la pena di 5 mesi per il pentito Alberto Ferrauto e di 2 mesi per un altro collaboratore nisseno, Pietro Riggio, che rispondono di concorso esterno in associazione mafiosa.

(24 novembre 2015)

ANSA

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