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Firenze. "Stando ai fatti ho sempre risposto che per le cose che sono successe ci doveva essere una trattativa. Posso dedurlo, ma non conosco fatti o colloqui venuti fra cosa nostra e politici". Lo ha detto il pentito Gioacchino La Barbera, ascoltato in aula bunker a Firenze per il processo sulla strage di Capaci. La mafia, ha aggiunto, "doveva trattare con lo Stato per il 41 bis, per la legge sui collaboratori. Ma alla domanda secca" - ci fu la trattativa Stato-mafia? - "non so rispondere". Riguardo i tempi della trattativa, "da prima di Capaci fino al mio arresto. Credo che ci siano state durante o prima", ha risposto.

ANSA

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