di AMDuemila
“Signor viceministro Crimi ho chiesto espressamente di essere audito da lei in quanto Presidente della commissione centrale di protezione e non per essere inviato presso il servizio centrale di protezione, come se si volesse perdere tempo”. E’ così che il testimone di giustizia, Luigi Coppola, ha scritto in un nota. “Mi sembra che si sia iniziato a lavorare con il piede sbagliato - ha continuato - Non si può fare ciò che si faceva già da tempo, ovvero deviare da un confronto con i testimoni di giustizia. Lei, viceministro, non può defilarsi inviandomi presso un organo non decisionale quale è il servizio centrale di protezione”. E poi ha concluso: “Si è parlato tanto di un cambiamento sul trattamento riservato ai testimoni di giustizia ma poi, magicamente, si ritorna al punto di partenza. Non si può fare un passo avanti a parole per poi indietreggiare per metri pur di non confrontarsi con chi veramente ha denunciato e fatto condannare camorristi”.
Foto © Imagoeconomica
Testimoni di giustizia, Coppola: ''Perché il viceministro Crimi non vuole incontrarmi?''
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