Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

di AMDuemila
La polizia di Hong Kong ha emesso una lettera di obiezione, citando motivi di carattere sanitario, alla veglia del 4 giugno di commemorazione delle vittime della strage di piazza Tienanmen a 31 anni dall'eccidio. A scriverlo è stato il quotidiano Oriental Daily, citando una fonte, e la notizia è stata ripresa dai media locali, che hanno diffuso la nota della polizia inviata agli organizzatori. E' la prima volta dal 1990, primo anniversario della strage, che la polizia di Hong Kong vieta la veglia di commemorazione delle vittime della strage. "Gli assembramenti pubblici sono attività ad alto rischio sono dovute a grandi riunioni di folla", si legge nella nota della polizia, "e l'evento non solo aumenterà la possibilità che i partecipanti contraggano il virus, ma minaccia anche le vite e la salute dei cittadini". La veglia è l'unica commemorazione della strage a tenersi su suolo cinese. Il  divieto è motivato dalle regole adottate (come stop ad assembramenti e manifestazioni) contro la diffusione del Covid-19 che scadono proprio il 4 giugno e giunge a pochi giorni dall'imposizione della legge sulla sicurezza nazionale da parte di Pechino sull'ex colonia britannica.

Foto © Imagoeconomica