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Lunedì l'udienza nel Regno Unito
Alla vigilia dell'udienza sull'estradizione, lunedì nel Regno Unito, Amnesty International ha lanciato una campagna per chiedere alle autorità degli Usa di annullare tutte le accuse di spionaggio o relative a questo reato nei confronti di Julian Assange in modo che egli sia prontamente rilasciato. Lo riferisce la stessa organizzazione per i diritti umani in un comunicato. "Se quelle accuse non venissero annullate, le autorità del Regno Unito dovrebbero assicurare che Julian Assange non sia estradato negli Usa, dove rischia di subire gravi violazioni dei diritti umani", aggiunge Amnesty. "Gli incessanti tentativi del governo Usa di processare Julian Assange per aver reso pubblici documenti riguardanti anche possibili crimini di guerra commessi dalle forze armate statunitensi non è altro che un assalto su larga scala al diritto alla libertà d'espressione", ha dichiarato Massimo Moratti, vicedirettore di Amnesty International per l'Europa. "Il potenziale effetto raggelante verso i giornalisti e altre persone che denunciano le malefatte dei governi rendendo note informazioni ricevute da fonti credibili potrebbe avere profonde conseguenze sul diritto delle opinioni pubbliche a conoscere cosa stanno facendo i loro governi. Tutte le accuse mosse nei confronti di Julian Assange a seguito di tali attività devono essere annullate", ha aggiunto Moratti. Secondo Amnesty International le accuse contro Assange derivano direttamente dalla pubblicazione di documenti segreti nell'ambito del suo lavoro con Wikileaks, attività che in quanto tale e di per sé non dovrebbe essere punita e che il giornalismo investigativo porta regolarmente avanti nell'ambito professionale. "Negli Usa, Julian Assange potrebbe essere sottoposto a condizioni detentive equivalenti a maltrattamento e tortura, compreso l'isolamento prolungato. Anche il rischio di subire un processo iniquo è molto concreto, data la campagna ostile promossa nei confronti di Julian Assange da funzionari Usa fino ai più alti livelli, che ha fortemente compromesso il suo diritto alla presunzione d'innocenza", ha concluso Moratti. La petizione globale di Amnesty International in favore di Julian Assange è online (dal 21 febbraio 2020) all'indirizzo: www.amnesty.it/appelli/annullare-le-accuse-contro-julian-assange

ANSA

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