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Per violazione dei diritti umani
SANTIAGO DEL Cile. La Camera dei deputati cilena ha respinto ieri sera una richiesta dell'opposizione di mettere in stato di accusa il presidente Sebastián Piñera per la sua presunta responsabilita' nelle violazioni dei diritti umani avvenute durante le proteste antigovernative cominciate a meta' ottobre. Con 79 voti contro 73 i deputati hanno approvato la linea difensiva presentata dal capo dello Stato, impedendo l'avvio formale di un procedimento che avrebbe poi dovuto essere esaminato dal Senato, dov comunque secondo gli analisti aveva scarse possibilita' di essere accettato. Alla Camera i partiti di opposizione contano con la maggioranza, ma al momento del voto otto deputati del gruppo hanno scelto di votare insieme ai partiti di governo. Il Parlamento cileno ha invece agito diversamente nel caso dell'ex ministro dell'Interno Andre's Chadwick. Il Senato ha infatti approvato mercoledi' con 23 voti a favore e 18 contrari la sua messa in stato d'accusa costituzionale per responsabilita' politica nelle violazioni dei diritti umani avvenute durante lo stato d'emergenza e il coprifuoco introdotti dopo le intense proteste popolari scoppiate il 18 ottobre scorso.

ANSA

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