Claudia Laborin, moglie del narcoboss Hector Beltran Leyva, è stata arrestata mentre trasportava un carico di droga e armi, a Hermosillo, nello stato di Sonora (nord del Messico), da dove coordinava le cellule ancora attive del cartello criminale capeggiato da suo marito, in carcere dal 2014. Secondo i servizi di sicurezza messicani, Laborin, detta "La Signora", potrebbe essere la responsabile di alcune recenti e clamorose azioni armate, come le violente sparatorie che hanno scosso la località turistica di Acapulco e una serie di attacchi contro la famiglia di Joaquin "El Chapo" Guzman, il superboss del cartello rivale di Sinaloa. Fonti della Commissione Nazionale per la Sicurezza (Cns), hanno informato che la donna è stata catturata in compagnia di un uomo la cui identità non è stata precisata. Alcuni analisti hanno ipotizzato che sono i Beltran Leyva che hanno sferrato una serie di attacchi spettacolari negli ultimi mesi, per cercare di riconquistare la loro egemonia regionale dopo l'arresto del "Chapo" Guzman. Secondo questa tesi Hector Beltran Leyva - nipote del boss dell'omonimo cartello, ma anche del "Chapo" Guzman - avrebbe ideato il violento attacco armato contro il paesino di Badiraguato, a Sinaloa, dove è nato il "Chapo", che ha messo in fuga la madre del superboss. Alfredo Beltran, figlio dell'omonimo boss arrestato nel 2008, sarebbe stato invece responsabile del sequestro, nell'agosto scorso, di tre figli del "Chapo" in un noto ristorante della località turistica di Puerto Vallarta.
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Narcoguerra. Arrestata la moglie di Beltran Leyva
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