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acosta-neneco-vilmarMandante dell’omicidio del giornalista Pablo Medina
di AMDuemila - 31 marzo 2015
Ieri l’ambasciatore del Paraguay in Brasilia, Manuel María Cáceres, ha presentato presso la Cancelleria Nazionale del Brasile la rogatoria per la richiesta di estradizione di Vilmar Acosta Marqués, accusato della morte del giornalista Pablo Medina e della sua assistente Antonia Almada.
Nella rogatoria del giudice di garanzia di Curuguaty, Carlos Martínez, si attesta che “Vilmar Acosta Marques è cittadino paraguaiano e si è avvalso della propria nazionalità e cittadinanza paraguaiana avendo esercitato il suo diritto di voto nelle ultime elezioni generali nel 2013; si è anche presentato con la propria carta d’identità di cittadino paraguaiano in alcuni processi penali e non. È stato scelto sindaco della città di Ypejhú proprio come cittadino paraguaiano”.
La rogatoria è accompagnata da documenti che dimostrano la veridicità di quanto esposto riguardo il mandante del duplice omicidio avvenuto a Villa Igatimy il 16 ottobre scorso, e rispetta “i requisiti stabiliti dall’articolo 18 dell’’Accordo sull’Estradizione tra gli Stati appartenenti al Mercosur, sottoscritto a Rio de Janeiro il 10 dicembre del 1998”. I documenti in questione sono: il certificato di nascita di Acosta, nato ad Ypejhú nel 1975, l’ordine di cattura internazionale e la sentenza del giudice che ordina la sua detenzione.
Acosta era latitante dal 17 ottobre scorso, dal giorno dopo l’omicidio Medina, ed è stato arrestato il 4 marzo a Mato Grosso do Sul (Brasile). Già a novembre del 2014 le autorità paraguaiane avevano sollecitato tramite l’Interpol la sua cattura ai fini di estradizione. Subito dopo il suo arresto la giustizia paraguaiana si è attivata per l’estradizione di Neneco appellandosi al principio diplomatico della reciprocità, considerando che il Paraguay aveva consegnato alle autorità brasiliane il latitante più ricercato degli ultimi tempi, Roger Abdelmassih, noto come il Dr Horror, e un altro esponente dell’organizzazione criminale del Primer Comando Capital (PCC), tra altri.
Tuttavia, il Brasile ha subito detto no all’estradizione immediata lasciando comunque aperta la possibilità di avviare le pratiche a tale scopo.
Intanto il senatore Miguel López, nuovo titolare della Commissione Bicamerale che indaga sull’omicidio Medina, ha segnalato che la Commissione andrà in Brasile dopo la Settimana Santa proprio per avere maggiori contatti con le autorità brasiliane e accelerare la procedura per l’estradizione di Acosta, che si trova in prigione in Brasile, e che potrebbe durare mesi o anni. Allo stesso tempo cercheranno di avviare iniziative legali comuni per combattere il narcotraffico e il crimine organizzato della frontiera.

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