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esplosione-gaza-web020 novembre 2012
Gerusalemme. Di fronte all'escalation del conflitto tra Israele e i gruppi armati palestinesi di Gaza, Amnesty International ha chiesto un embargo internazionale sulle armi e l'immediato dispiegamento di osservatori internazionali. "Dal 14 novembre, decine di civili palestinesi e tre civili israeliani sono stati uccisi. Entrambe le parti stanno violando il diritto internazionale umanitario" si legge in una nota. "E' necessaria la presenza immediata, sia a Gaza che in Israele, di osservatori internazionali in grado di indagare sulle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario e svolgere una valutazione indipendente e imparziale sulle violazioni commesse da entrambe le parti - ha dichiarato Ann Harrison, vicedirettrice del Programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International-.

Il Consiglio di sicurezza dovrebbe riunirsi subito e imporre un embargo internazionale sulle armi nei confronti di Israele, Hamas e dei gruppi armati palestinesi di Gaza". Secondo l'esercito israeliano, dal 14 novembre sono stati attaccati oltre 1350 obiettivi nella Striscia di Gaza.

Le forze israeliane hanno colpito aree residenziali densamente popolate, edifici governativi e della stampa e bombardato le abitazioni di membri dei gruppi armati palestinesi, uccidendo e ferendo civili. Fino al pomeriggio del 19 novembre, Amnesty International aveva raccolto i nomi di 66 civili uccisi a Gaza, tra cui 17 bambini e 9 donne.

Secondo il Centro palestinese per i diritti umani, alle 12 dello stesso giorno, i feriti civili erano 622, compresi 175 bambini e 107 donne, molti dei quali in gravi condizioni. "Il numero dei civili uccisi a Gaza deve interrogare profondamente su quanto Israele stia rispettando i suoi obblighi di proteggere le vite civili' - ha sottolineato Harrison.

'Temiamo fortemente che alcuni civili siano stati uccisi o feriti a seguito di attacchi indiscriminati e sproporzionati delle forze israeliane". Dal 14 novembre, i gruppi armati palestinesi hanno lanciato oltre 1100 razzi contro Israele. La maggior parte di questi non puo' essere diretta verso obiettivi precisi e alcuni di essi sono partiti da centri abitati. Questi attacchi illegali hanno uccisi tre civili israeliani e ferito almeno altri 51, due dei quali in modo grave. Alcuni razzi sono finiti dentro la stessa Striscia di Gaza, facendo vittime civili.

Tratto da: rainews24.rai.it

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