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barrera-daniel-webIl boss colombiano
di - 19 settembre 2012
Daniel Barrera, 50 anni, era uno degli uomini più ricercati. Sulla sua testa c’era una taglia milionaria
Camminava da solo, per strada, come una persona qualunque. E quando lo hanno circondato e bloccato non ha opposto resistenza. Lui che era soprannominato «el loco», il pazzo, per le folli reazioni che è capace di avere. Adesso Daniel Barrera, uno dei più ricercati trafficanti di droga colombiani, non è più un uomo libero di gestire i suoi traffici mortali: martedì (quando in Italia era notte) è finito in manette in Venezuela. Alla cattura - di cui non sono ancora stati forniti i particolari -hanno partecipato le autorità locali ma anche la Cia e l’intelligence britannica. Lo ha annunciato soddisfatto in una conferenza stampa il presidente colombiano Juan Manuel Santos.

«ALLEANZE “PERVERSE”» - Barrera è stato preso al confine venezuelano, a San Cristobal. «Quell’uomo è probabilmente il boss più ricercato dei tempi recenti - ha spiegato Santos -. Ha passato 20 anni della sua vita a fare le peggiori cose possibili alla Colombia e a tutto il mondo, con alleanze “perverse” con tutti i tipi di criminalità e con i gruppi paramilitari». Il riferimento è alle Farc colombiane e al cartello della droga messicano del Sinaloa. Sulla testa di Barrera, che con la sua organizzazione «regnava» sul flusso di cocaina verso gli Stati Uniti e l’Europa (si stima che in tutto abbia esportato circa 900 tonnellate), c’era una doppia taglia: 5 milioni di dollari nel Regno Unito e 2,7 milioni di dollari in Colombia.

GLI ALTRI ARRESTI - «El loco» è il terzo signore della droga colombiano a finire in carcere negli ultimi 12 mesi. Prima di lui, il 3 giugno, è toccato a Diego Perez Henao, 41 anni; a novembre era stata invece la volta di Maximilian Bonilla Orozco, 39. Su entrambi pendeva una taglia da 5 milioni di dollari; tutti e due sono stati arrestati in Venezuela.

Tratto da: corriere.it

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