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13 febbraio 2012
Madrid. La Corte Suprema spagnola ha deciso oggi di archiviare il terzo procedimento contro il giudice Baltasar Garzon, a quattro giorni dalla sentenza che lo ha sospeso dalla professione per 11 anni, mettendo di fatto fine alla sua carriera. Il procedimento archiviato riguarda l'accusa di corruzione in merito al presunto tentativo di aver sollecitato sponsorizzazioni in denaro per un corso universitario tenuto a New York da Garzon fra il 2005 e il 2006. Era stato inoltre collegato un versamento all'università di 30mila dollari da parte della banca Santander con la successiva decisione di Garzon di archiviare un procedimento contro il suo direttore, Emilio Botin. Ma il magistrato aveva sempre negato, affermando che i fondi erano gestiti dall'università. Noto in tutto il mondo per le inchieste scomode e l'impegno per i diritti umani, il 56enne Garzon è stato sospeso per 11 anni per aver ordinato intercettazioni delle conversazioni fra gli avvocati e gli imputi del caso Guertel, una vicenda di corruzione che ha coinvolto alcuni politici del partito Popolare. L'8 febbraio si è intanto chiuso il dibattimento del processo per negligenza professionale in merito all'inchiesta sulle vittime del franchismo, aperta da Garzon malgrado l'amnistia varata nel 1977. I sostenitori del giudice, in Spagna e all'estero, accusano i vertici della giustizia spagnola di persecuzione politica nei suoi confronti.

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