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24 novembre 2011
La Germania e altri si staccano dal trattato dopo che nel 2007 Mosca violò gli accordi invadendo la Georgia e la Moldova

E' stato comunicato ieri all'Osce, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, la decisione di revoca da parte di 14 mebri dell'Alleanza Atlantica, fra cui la Germania, dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa (Cfe).

Il Cfe fu inizialmente ratificato nel 1990 fra i Paesi della Nato e gli aderenti al Patto di Varsavia, per il controllo e l'equlibrio degli armamenti tra le nazioni dell'est e quelle dell'ovest. Quando il Patto di Varsavia venne sciolto, l'accordo fu esteso a tutti quei territori che prima cadevano sotto il suo protettorato.

I primi attriti giunsero nel 2007, quando in seguito all'invasione della Georgia e della Moldova, la Nato accusò la Russia di non aver rispettato i patti stabiliti nell'accordo. Sulla scorta della decisione delgli Stati Uniti, altri 14 Paesi hanno scelto di distaccarsi dal Cfe, ed altri 28 membri sembra si stiano preparando allo stesso passo, dichiarando : "E' una reazione alla Russia che ha sospeso il trattato Cfe nel 2007 e non vuole riprenderlo".

L'isolamento russo avrà ripercussioni sullo scenario militare del "Cremlino", al quale non verranno più riferite informazioni sulle forze convenzionali in Europa.

Tratto da: it.peacereporter.net

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