Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

di AMDuemila
Avrà inizio il prossimo 6 ottobre il processo contro il nuovo clan Partenio. Lo ha deciso il gip del tribunale di Napoli, Rossella Marmo, su richiesta del pm Simona Rossi, che assieme al collega della direzione distrettuale Antimafia di Napoli condusse le indagini che portarono all'arresto di 23 persone lo scorso anno, smantellando la cosca che aveva soppiantato i Genovese nella gestione delle piazze di spaccio, del racket delle estorsioni e del giro di usura ad Avellino e in alcuni comuni dell'hinterland. Il processo si terrà dinanzi ai giudici del tribunale di Avellino, con il collegio presieduto da Luigi Buono, lo stesso giudice del processo per la strage di Acqualonga. Sono 22 dei 27 indagati che compariranno di fronte a un collegio giudicante. Altri 4, Ferdinando Bianco, Elpidio Galluccio, Nando Pasquale Bianco e Filippo Chiauzzi, hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato mentre per Fiorentino Dello Russo il gip ha accolto la richiesta di patteggiamento, condannando l'uomo a un anno e sei mesi di reclusione. Saranno processati i fratelli Nicola e Pasquale Galdieri, che in pochi anni, da affiliati al clan Genovese, hanno scalato le gerarchie arrivando a essere i nuovi capi dell'organizzazione che a lungo ha seminato il terrore tra imprenditori e commercianti avellinesi. Un potere di condizionamento che si è tradotto nell'assenza di parti civili costituite. Tutte le persone citate come parti offese, a eccezione di un solo imprenditore, hanno deciso di rinunciare a costituirsi in giudizio. Per tutti le accuse vanno dall'usura all'estorsione, alla detenzione di armi e all'associazione di tipo mafioso.

Fonte: AGI

Foto © Imagoeconomica

TAGS: